Steve Guerdat dovrà stare lontano dai campi di gara per un periodo di tempo che lui stesso descrive come ‘lungo’. Il fuoriclasse elvetico infatti ha dovuto sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico dopo quello che lo scorso febbraio si era reso necessario per un’ernia del disco impedendogli di partecipare alla finale della Coppa del Mondo di Basilea (che per lui, svizzero, avrebbe avuto un significato molto particolare).
«Tutto stava procedendo per il meglio dopo il mio ritorno. I miei cavalli, in eccellente forma, senza dubbio mi hanno aiutato moltissimo», ha spiegato Steve Guerdat in un comunicato da lui stesso diffuso recentemente. «Tuttavia durante il concorso di Dinard (fine luglio, n.d.r.) il dolore si è ripresentato il venerdì e non sono stato più in grado di montare. Sono tornato a casa per sottopormi a ulteriori esami che hanno dimostrato una ricaduta. Infatti, in alcuni casi, il disco operato può protrudere nuovamente. Molte persone mi hanno dato consigli e abbiamo provato diverse terapie alternative per evitare un altro intervento chirurgico. Purtroppo, la situazione è solo peggiorata. Ho consultato molti specialisti in tutto il mondo e tutti sono giunti alla stessa conclusione: non c’erano alternative alla chirurgia. Ho chiesto a tutto il mio team, sia in scuderia sia a chi si prende cura della mia salute, di fare tutto il possibile affinché potessi partecipare allo Spruce Meadows Grand Slam (lo Csio di Calgary dal 2 al 7 settembre, il cui Gran Premio fa per l’appunto parte del Rolex Grand Slam of Showjumping, n.d.r.), che non volevo perdere per nessun motivo al mondo. Grazie a loro e ai miei fantastici cavalli, ci siamo riusciti. È stato meraviglioso (Steve Guerdat in sella a Venard de Cerisy si è classificato al 3° posto, nonostante le sue condizioni fisiche, n.d.r.). Al mio ritorno sono entrato in ospedale e l’intervento è andato bene (giovedì 11 settembre, n.d.r.). Ora sono a casa e mi aspetta una lunga convalescenza. Sono ansioso di iniziare la riabilitazione e non vedo l’ora di tornare a montare i miei cavalli e di incontrare tutti voi in concorso. Nel frattempo, un grande grazie a tutti voi. È un privilegio poter contare su un team come questo, su cavalli come questi e sul vostro sostegno incondizionato. Grazie».